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[Recensione] La ragazza dell’Alba di Leslie Wolfe

Buon venerdì e buon fine settimana mes papillons!
Oggi vi parlo dell’ultima uscita della collana Crime di Hope Edizioni. Si tratta del romanzo La ragazza dell’Alba di Leslie Wolfe, uscito lo scorso 20 Febbraio e primo volume della serie Agente speciale Tess Winnett.
Devo dire che, in base alle letture fatte, la Hope Edizioni con questa collana non sta sbagliando un colpo!


La ragazza dell’Alba
(Agente speciale Tess Winnett #1)
di Leslie Wolfe
Editore: Hope Edizioni
Data di uscita: 20 Febbraio

Chi è la bella ragazza trovata morta all’alba, su una striscia deserta di sabbia dorata? Qual è il suo segreto?
L’Agente Speciale dell’FBI,Tess Winnett, cerca le risposte a questo crimine incomprensibile e, a ogni passo, a ogni traccia, s’imbatte in altri elementi inquietanti che la conducono a un’unica conclusione possibile: la Ragazza dell’alba non è la prima. Il suo assassino aveva già ucciso.
Nascondendo a sua volta un segreto terribile, Tess deve affrontare le sue paure più profonde, in una sfida sconvolgente per catturare un killer che si sta preparando a colpire di nuovo. Ma riuscirà a trovarlo in tempo e a impedire un altro omicidio? E anche se ce la farà, quale sarà il prezzo da pagare?
Le regole del gioco sono cambiate.
E, da ora, anche la definizione di serial killer.
L’Agente Speciale Tess Winnett è l’eroina coraggiosa, diretta e suscettibile di La Ragazza dell’alba. Mettendo in pericolo la propria vita, non si risparmia nella ricerca della verità e dell’uomo che continua a uccidere, mentre lei indaga. Intelligente, intraprendente e inflessibile, Tess coinvolgerà i lettori in un viaggio memorabile e spaventoso in questo thriller piscologico avvincente e ricco di suspense.

Uno ad uno, Tess aveva catturato gli assassini che aveva inseguito e, tuttavia, una parte di lei non riusciva a capirli. […] non le era rimasta molta speranza di comprendere in che modo delle menti simili funzionassero e, nella maggior parte dei casi, nemmeno voleva farlo. 

Sono sempre stata attirata dalla criminologia, tutto ciò che riguarda l’aspetto psicologico dietro un qualsiasi reato. Al contempo, mi piacciono i tecnicismi e tutte le procedure che camminano parallelamente al profiling, permettendo anche di scoprire processi mentali all’apparenza inutili.
Leslie Wolfe, in questo romanzo, ci racconta tutto questo: un thriller psicologico e un poliziesco “vecchia scuola”.

Theresa “Tess” Winnett è un agente federale dal carattere dispotico e poco incline alla collaborazione.
Il suo passato l’ha resa una donna restia ai contatti umani, in perenne ipervigilanza e caparbia, non cambia idea facilmente e porta avanti il suo pensiero come un caterpillar passando sopra tutto e tutti.
Il suo caratteraccio, che le attira le ire dei colleghi e non solo, è solo l’armatura sotto cui nasconde fragilità ed insicurezze, che si risvegliano quando si trova a indagare su un cadavere sulla spiaggia.
Il corpo di una giovane donna viene scoperto all’alba – da qui il nome con cui i media lo identificano – messo in posizione di preghiera e rivolto ad est.
Per Tess inizia così una corsa contro il tempo per smascherare un terribile serial killer pericoloso e motivato che non ha alcuna intenzione di fermarsi; altresì per l’agente speciale inizia un percorso di guarigione personale e di rinascita.

Le persone sono un mix di paura e dolore, ciascuna porta con sé il proprio carico di infelicità.

La suspense è d’obbligo in questo caso, dovete leggere questo romanzo e farvi trascinare in questa caccia all’uomo.
Lo stile della Wolfe è scorrevole e fluido, nonostante alcuni passaggi tecnici, con un ritmo serrato che vi lascerà addosso la sensazione di essere anche voi dentro l’indagine.
La caratterizzazione dei personaggi, principali e secondari, è totale: l’autrice li descrive in modo assolutamente reale, con pregi e difetti, rendendo più facile entrare in sintonia con loro. Si riesce a guardare il mondo dalla loro prospettiva, a sentire ciò che sentono loro, a provare lo stesso dolore.

Nulla è lasciato al caso in questo romanzo. Per la gran parte raccontato dalla visuale di Tess e della polizia, l’autrice ci regala capitoli raccontati con gli occhi della vittima e, soprattutto, con gli occhi del killer.
Questi capitoli non spezzano il ritmo ma, al contrario, aumentano quel senso di claustrofobia e urgenza data dalla caccia.

Inoltre, ho apprezzato che, sebbene ci viene detto cosa spinge il killer ad uccidere, l’autrice lascia comunque un’ombra, un detto-non detto che aumenta la curiosità del lettore, che gli permette di “fantasticare” e crearsi un proprio profilo del colpevole.

Consiglio questa lettura? Assolutamente!
Che siate appassionati di thriller o meno, questo romanzo saprà regalarvi un’esperienza avvincente e coinvolgente, tra intrighi, corse contro il tempo e colpi di scena.
In attesa di poter leggere presto le prossime avventure dell’agente speciale Winnett.

Buona Lettura!


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