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Buon sabato, mie adorate!
Oggi il blog partecipa al review tour per il romanzo Vorrei solo averti qui di Kennedy Ryan, primo volume della Shot series edita da Newton Compton.
Un romanzo crudo, con argomenti delicati che ruotano intorno ad una storia d’amore assoluta e coinvolgente.
Oggi il blog partecipa al review tour per il romanzo Vorrei solo averti qui di Kennedy Ryan, primo volume della Shot series edita da Newton Compton.
Un romanzo crudo, con argomenti delicati che ruotano intorno ad una storia d’amore assoluta e coinvolgente.
Vorrei solo averti qui
(Shot #1)
di Kennedy Ryan
Editore: Newton Compton
Data di uscita: 19 Aprile
Genere: Sport Romance
Pagine: 460
August e Iris sanno di essere fatti l’uno per l’altra. Ma il tempismo dei loro incontri è sempre stato pessimo e così, nonostante la sintonia che c’era tra loro, hanno finito per prendere strade diverse. Lui è diventato una stella dell’NBA e lei combatte con la sua quotidianità. Ma non si sono mai dimenticati. Nel corso degli anni, nei loro momenti più bui, August e Iris ripensano all’unico, indimenticabile bacio che si sono scambiati. A quella notte, a quel bivio che ha cambiato le loro vite per sempre. E anche se sanno che è difficile, continuano a sperare in una seconda occasione.
A volte ci sono delle occasioni nella vita, nelle quali la nostra esistenza può cambiare completamente. Un bivio sulla nostra strada. A volte il cuore parla sottovoce e quando riusciamo a sentirlo, quando lo ascoltiamo, è troppo tardi e noi non lo sappiamo. Non sappiamo che avremmo dovuto curvare a destra invece che a sinistra. Scegliere una strada anziché l’altra. Ma adesso, nel rifugio della mia mente, lo so.
Se cercate un romanzo semplice e delicato, un porto sicuro per le vostre fantasie romantiche, questo libro non fa per voi.
All’interno, troverete scene forti che vi strazieranno il cuore, ve lo chiuderanno in una morsa.
Questo romanzo è un pugno allo stomaco, uno spunto di riflessione per chi avrà voglia di coglierlo, una finestra su un problema che affligge tutta la società, indipendentemente dall’estrazione sociale o dalla posizione geografica.
La Ryan ci racconta di come ognuna di noi, a prescindere dal proprio background culturale, può essere vittima della trappola dell’amore come dipendenza.
Iris è una ragazza forte e indipendente, cresciuta con l’idea di allontanarsi il più possibile dal genere di figura femminile che è stata sua madre e con il sogno di entrare nel mondo del marketing sportivo.
Ha un ragazzo, Caleb, che all’apparenza dimostra di essere l’uomo dei sogni, ma che invece diventa il peggiore degli incubi.
Da quel momento, la sua vita sarà dedicata completamente a sua figlia e a trovare il modo di salvare entrambe dal personale inferno in cui si è trasformata la sua relazione.
Un inferno nato dalla totale dipendenza e dal totale sentimento di possesso di Caleb nei suoi confronti, dal bisogno di potere e controllo, dalle bugie raccontate per tenerla legata a lui.
Un inferno da cui Iris riesce a uscire con l’astuzia e il coraggio che la paura è riuscita a tirar fuori, ma soprattutto grazie all’appoggio incondizionato di sua cugina Lotus e quello più pavido di Andrew e l’amore che prova per August.
August…ah August! Il cavaliere dall’armatura scintillante, onesto, leale, devoto, paziente e comprensivo, un uomo imperfetto con le sue imperfezioni.
Il suo amore per Iris è puro e abbagliante, una stella polare nella vita di entrambi, un amore voluto dal destino ma, al tempo stesso, in un macabro scherzo, in grado di porre ostacoli enormi.
La vita non è una strada che si biforca, né una serie di porte scorrevoli numerate. Non esiste alcun Universo alternativo pieno solo di scelte giuste. Esiste soltanto questo…solo questa vita, e noi andiamo dove ci portano le nostre scelte, imparando dai nostri errori.
Nonostante il tempo li ha tenuti lontani, August e Iris sono legati da un filo sottile, solido e forte, che resiste agli assalti della vita e della morte, un filo di Arianna in grado di riportare Iris a casa.
La prima parte del romanzo, dopo un’illusione di dolcezza data dall’incontro dei due protagonisti, diventa un viaggio attraverso il dolore e la perversione, la paura e lo sgomento.
Un viaggio all’inferno, dove la figura di Caleb è raccontata in maniera molto realistica: la sua cattiveria è reale e tangibile, ti corrode dentro lasciando dietro di sé una scia di veleno che scava l’anima.
La seconda parte, invece, è il racconto di una lenta rinascita, un viaggio verso la luce, pieno di speranza e di fiducia nel futuro, che scalda il cuore e riempie gli occhi.
Attenzione, però, perché il colpo di scena è dietro l’angolo!
La Ryan è riuscita a dare voce alla verità di molte donne, ha acceso un grosso faro su una tematica che, il più delle volte, viene nascosta sotto il tappeto come la polvere.
La violenza di questo genere diventa una compagna silenziosa, che cambia completamente la percezione della realtà e intacca in profondità la capacità di fidarsi degli altri.
Kennedy Ryan è un’autrice straordinaria, il suo stile riesce a regalarti un caleidoscopio di sentimenti e sensazioni, riesce a raccontarti la realtà senza edulcorarla ma abbracciandoti con la sua dolcezza. Ho scoperto un nuovo diamante e, sebbene la tematica raccontata mi tocca profondamente, sono grata di aver avuto la possibilità di leggere questo romanzo.
Unica nota negativa: avrei preferito una cura maggiore da parte della casa editrice nei confronti della copertina, perché un libro come questo non merita assolutamente una cover banale e poco attinente con il protagonista.
Consiglio la lettura di questo romanzo solo a chi è davvero pronto ad affrontare questo genere di tematiche, spogliato di ogni tipo di pregiudizio, e pronto ad accettare che molto spesso la realtà non è quella che si mostra agli occhi.
Ecco, Iris è la mia costellazione. Ha usato il buio come spunto per brillare. E questo l’ha resa più brillante, più forte, e stanotte la sua luce conquistata con tanta fatica illumina il cielo.
Buona Lettura!
