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Altro giro, altra recensione.
Adesso è la volta di Mi chiamo Pietro di Giacomo Assennato, un romanzo che ha preso il mio piccolo cuore e fatto piangere e sanguinare.
Antonio e Pietro.
Pietro e Antonio.
Una storia d’amore lunga una vita intera, già raccontata in “Dimmi chi sei”.
Questa novella è il punto di vista di Pietro, il suo realizzare che qualcosa non va, lo sgomento nel capire che quella vita che hanno sempre percorso insieme proverà a dividerli, suo malgrado, nell’ombra di un nemico invisibile.
È l’inizio di un nuovo scoglio lungo il cammino dei due uomini, una svolta dolorosa che sconvolgerà la loro vita, ma non inciderà sulla loro unione.
Dopo Dimmi chi sei (trovate qui la mia recensione), Giacomo Assennato ci presenta una novella dove ci racconta di Antonio e Pietro dal punto di vista di quest’ultimo.
Dopo averci raccontato la loro storia d’amore, i momenti difficili che hanno dovuto passare per poter stare insiemi, è la volta della malattia di Pietro.
Lo seguiamo nella loro quotidianità, nella solita routine delle loro giornate scandite tra lavoro e casa, nelle prime dimenticanze a cui non dare troppa importanza. Chi di noi non ha quei momenti in cui dimentica dove ha lasciato le chiavi? O quando sfugge il nome di una persona?
Quando però iniziano a diventare più frequenti e associati allo smarrimento e al panico, Pietro decide di recarsi dal medico, senza dire nulla ad Antonio, nella speranza che non sia nulla di grave.
Ma sappiamo bene cosa l’aspetta, cosa aspetta loro.
Anche in queste poche pagine, Pietro e Antonio ci mostrano cosa significa amarsi, amarsi sul serio. Sono sempre stati loro due, in piedi in mezzo a ogni tempesta che si è abbattuta, di fronte a qualsiasi cosa abbia cercato di intromettersi.
Il loro amore è tutto: affetto, complicità, passione. Un amore che nulla può abbattere, un amore che cresce sempre di più a dispetto della malattia.
Sapevo già cosa mi aspettava da questa novella, ma non appena ho iniziato a leggerla non ho fatto altro che piangere. Vedere questi due uomini restare uniti, affrontare una battaglia persa in partenza insieme, mano nella mano, con le ansie e le difficoltà del momento.
Non potete perdervi questa novella e nemmeno il primo romanzo di Antonio e Pietro. Vi apriranno una finestra su mondi che forse non conoscete e che vi faranno bene al cuore.
E comunque mr. Assennato sappi che a un certo punto ti ho odiato. In mezzo alle lacrime con il sorriso ma ti ho odiato.
Ci leggiamo presto!
Questa recensione è una perla che brilla con amore. È lo stesso amore che ho sentito per il tenero Antonio e lo spavaldo Pietro, che si è rafforzato in questo momento in cui cominciano a invertirsi i ruoli e non sarà più Pietro la guida dei due. Lo stesso amore che ci hai messo tu. Grazie di cuore!
Grazie a te per questa piccola perla. Pietro e Antonio resteranno per sempre nel mio cuore <3